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Febbraio

FLOWERS. I fiori nell’arte, dal Rinascimento al virtuale

14  Febbraio  2025 / 14  Settembre  2025

FLOWERS. I fiori nell’arte, dal Rinascimento al virtuale

a cura di Franziska Stöhr in collaborazione con Suzanne Landau

Dal 14 febbraio al 14 settembre 2025


“FLOWERS”: IL CHIOSTRO DEL BRAMANTE CELEBRA I FIORI NELL’ ARTE CON LA PIÙ GRANDE MOSTRA ITALIANA DEDICATA ALLA LORO BELLEZZA E ALLA LORO FORZA 

Dal 14 febbraio al 14 settembre 2025 “Flowers. I fiori nell’arte, dal Rinascimento al virtuale” espone un percorso in cui emerge l’inesauribile potere evocativo dei fiori, capaci di unire arte, scienza e tecnologia in un racconto universale che attraversa i secoli: dai capolavori di Jan Brueghel e Ai Weiwei alle più recenti sperimentazioni dell’arte contemporanea con le tecnologie digitali.

Fragili e potenti, i fiori parlano un linguaggio universale capace di attraversare i secoli e le culture.

Raccontano emozioni, celebrano la bellezza, protestano silenziosamente e custodiscono storie millenarie. Ed è proprio a loro che il Chiostro del Bramante di Roma dedica una mostra straordinaria: “Flowers. I fiori nell’arte, dal Rinascimento al virtuale”, in programma dal 14 febbraio al 14 settembre 2025. Curata da Franziska Stöhr in collaborazione con Suzanne Landau, l’esposizione offre un viaggio attraverso cinque secoli di arte, cultura e innovazione.

“I fiori sono molto più di semplici elementi decorativi”, spiega Natalia de Marco, Direttrice Artistica del Chiostro del Bramante. “Sono simboli universali che rappresentano ogni aspetto della vita: dalla resistenza alla spiritualità, dall’amore al conflitto, dalla scienza all’ecologia”. Questo viaggio sensoriale prende vita in un percorso espositivo che unisce opere del passato e del presente, offrendo al pubblico una lettura inedita del ruolo che i fiori hanno avuto nell’evoluzione della nostra storia e della nostra società.

Le opere d’arte esposte spaziano dal XVI al XXI secolo. Dipinti, sculture, manoscritti, arazzi, fotografie, installazioni site-specific e opere di realtà aumentata si intrecciano per raccontare l’incontro tra arte e natura. Tra i Maestri presenti spiccano Jan Brueghel il Vecchio e la sua narrazione dei fiori come protagonisti silenziosi di un ampio universo simbolico, tra sacro e profano; Girolamo Pini e la sua straordinaria attenzione al dettaglio botanico; Edward Burne-Jones e William Morris e le loro delicate rappresentazioni floreali, che evocano un senso di bellezza eterea tipico del movimento preraffaellita

Accanto a queste opere storiche, troviamo le installazioni contemporanee di Ai Weiwei, che utilizzano i fiori come metafora di resistenza e rigenerazione, ponendo l’accento sulle sfide sociali e ambientali del nostro tempo. Un punto di forza dell’esposizione è, inoltre, l’utilizzo delle nuove tecnologie. Tra gli artisti contemporanei presenti, Studio Drift affascina con le sue installazioni tecnologiche ispirate ai processi naturali, mentre Kehinde Wiley offre un’interpretazione audace e vibrante del tema floreale. Miguel Chevalier esplora il linguaggio digitale con opere immersive, e Rebecca Louise Law crea un suggestivo corridoio in cui il pubblico sarà letteralmente sommerso dai fiori, offrendo un’esperienza sensoriale irripetibile almeno quanto il percorso olfattivo ospitato in un’altra area dello spazio espositivo. Anche l’esterno del Chiostro del Bramante sarà protagonista, completamente trasformato in un vero e proprio paradiso terrestre da un’installazione firmata Austin Young / Fallen Fruit.

Una sezione speciale è dedicata ai fiori nella scienza e nella politica, sottolineando come questi simboli naturali abbiano spesso avuto un ruolo cruciale nelle dinamiche culturali e sociali, dalle problematiche ecologiche (perfettamente esemplificate dai diversi riferimenti alla dimensione “artistica” delle api, grazie al loro instancabile lavoro di impollinazione) alle battaglie per i diritti civili

Le oltre 90 opere d’arte in mostra provengono da 10 diversi Paesi del mondo: il Chiostro del Bramante ha coinvolto istituzioni prestigiose come il Louvre, il Musée d’Orsay, il Petit Palais e il Musée des Arts Décoratifs di Parigi, accanto alle collezioni botaniche e scientifiche dei Kew Gardens di Londra e del Museo Civico di Zoologia di Roma. Tra i prestatori figurano anche la Galleria Borghese, la Biblioteca Casanatense, il Badisches Landesmuseum di Karlsruhe e l‘Israel Museum di Gerusalemme.

Realizzata in collaborazione con la Kunsthalle München, la mostra dimostra come i fiori siano una fonte inesauribile di ispirazione per artisti di ogni epoca. “La bellezza dei fiori è universale, ma la loro interpretazione cambia nel tempo e nello spazio”, osserva Natalia de Marco. “Questa mostra è un invito a riscoprire il potere evocativo di questi straordinari doni della natura”.

Il Chiostro del Bramante, luogo dall’eccezionale fascino cinquecentesco, offre la cornice ideale per un evento che coniuga arte, natura e tecnologia. “Flowers. I fiori nell’arte, dal Rinascimento al virtuale” promette di essere una delle mostre più suggestive del 2025, un viaggio tra bellezza e forza che saprà emozionare e sorprendere il pubblico.


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Gli aspetti didattici

In un momento storico in cui i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità pongono sfide senza precedenti, “Flowers” diventa un manifesto per la sostenibilità, proponendo opere che invitano il pubblico a osservare la natura con uno sguardo nuovo e a interrogarsi sulle proprie responsabilità.

Ogni installazione racconta una storia, unendo l’approccio visionario degli artisti a tematiche urgenti come l’adattamento degli ecosistemi, l’impatto dell’industria sull’ambiente e la necessità di preservare la biodiversità. L’interazione con opere come “Honeycomb Head of the Emperor Hadrian” di Tomáš Gabzdil Libertíny“Meadow di Studio Drift, dove fiori meccanici riproducono la bellezza effimera della natura, o “Forest Flux/Waldwandel” di Tamiko Thiel and/p, che esplora l’adattamento delle foreste ai cambiamenti climatici, permette ai visitatori di immergersi in un’esperienza emotiva e formativa.

Il Chiostro del Bramante, attraverso il suo Dipartimento educativo, diventa così promotore di sostenibilità su più livelli. Oltre ad accogliere il pubblico in mostra, ogni anno lavora con migliaia di studenti, portando avanti azioni educative sia in museo che direttamente nelle scuole, contribuendo significativamente alla formazione di futuri cittadini consapevoli. I contenuti della mostra “Flowers” diventano parte di un percorso didattico innovativo che sensibilizza le nuove generazioni, ponendo le basi per un rapporto più responsabile e attento con l’ambiente.


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Il podcast di mostra

L’audioguida della mostra, realizzata in formato podcast, è un progetto che esplora le opere con un approccio unico, dando spazio a parole emblematiche che ne svelano i significati più profondi. Ogni episodio diventa un’opportunità per scoprire dettagli nascosti e interpretazioni originali a grandi tematiche, creando una connessione emotiva con il pubblico. Un modo innovativo per vivere l’arte, dove le parole diventano il ponte tra il visitatore e l’esperienza visiva, offrendo una visione completa e affascinante della mostra.


PROGETTI EDUCATIVI

  • Scopri le attività dedicate a Gruppi – Scuole – Famiglie a cura del Dipartimento educativo del Chiostro del Bramante. Clicca qui.

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ORARI DI APERTURA

La biglietteria del Chiostro del Bramante è aperta tutti i giorni:

  • Dalla domenica al giovedì dalle ore 10.00 alle ore 19.00
  • Venerdì e sabato dalle ore 10.00 alle ore 20.00Importante* Durante le festività gli orari possono subire delle variazioni. Si prega di controllare gli orari prima di recarsi al Chiostro del Bramante tramite Google Maps o chiamando il numero 0668809035

press office
Chiostro del Bramante
Raffaele Brancato
comunicazione@chiostrodelbramante.it


DART Chiostro del Bramante: la cultura della cultura.

All’interno dell’architettura rinascimentale ideata da Donato Bramante nel 1500: grandi mostre, artisti italiani e internazionali, progetti ideati e prodotti e poi una libreria, una caffetteria, una serie di spazi accoglienti, un luogo straordinario nel centro di Roma a pochi passi da piazza Navona. Grazie alla leadership al femminile e alla gestione appassionata e competente della presidente Patrizia de Marco e delle figlie Laura, Giulia e Natalia de Marco, DART Chiostro del Bramante si è affermato negli anni come punto di riferimento per tutti coloro che vogliono scoprire l’arte moderna e contemporanea, con mostre di alto valore artistico e culturale, percorsi didattici per ogni fascia d’età, laboratori e visite guidate per tutti i pubblici.

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