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19 Novembre 2019 / 17 Dicembre 2019
In esposizione al Chiostro del Bramante, dal 19 novembre al 17 dicembre 2019, presso lo Spazio Caffetteria, i lavori di Bernadette Vespaziani Reginato: 12 fotografie in bianco e nero delle opere del norvegese Hendrik Christian Andersen.
Come in un racconto epico, il progetto “Non sono pose” dona vita e movimento a soggetti senz’anima: usa lo strumento di espressione per conferire loro il beneficio dell’esistenza. Lo studio dell’inquadratura mira ad enfatizzare l’imponenza delle statue e a cogliere la teatralità delle loro azioni.
Lo sguardo fotografico si serve di contorni e chiaroscuri che restituiscono un volume umano e reale ai corpi statici e immutabili, mentre la scelta del bianco e nero coadiuva i giochi di luce naturale alla definizione di corpi accesi e bianchi, come fossero incisi su una tela scura.
Le linee decise e metodiche comunicano disciplina e chiarezza, disegnandone nello stesso tempo quel mistero che esclude quanto più di normale c’è nelle possibilità intuitive che caratterizza l’essere femminile.
Bernadette Vespaziani Reginato, studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Roma, è tra i rappresentanti del progetto “VARIeAZIONI – next generation”, nato dalla collaborazione tra il Chiostro del Bramante e la prof.ssa Edelweiss Molina (Accademia di Belle Arti).
BIO | Nata a Bologna, Bernadette Vespaziani Reginato si è diplomata al Liceo Artistico, dove si è avvicinata al mezzo fotografico ed ha avviato un percorso autonomo di ricerca. Treviso è la sua città, le offre spunti e suggestioni che le consentono già in giovane età di impostare un discorso fotografico articolato e coerente, compiendo un’indagine sulle forme e i colori della cittadina. Ora la vede lontana da casa, a Roma, dove dal 2017 approfondisce la didattica del linguaggio fotografico e multimediale all’Accademia di Belle Arti di Roma.
INFO | b.vespaziani@gmail.com
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